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Lungo il tragitto che collega il borgo di Petriolo a quello di Mogliano, poco distante dalla Chiesa di Madonna dei Prati (più nota come Madonna delle Grazie) sgorga una polla di acqua solfurea, nota come Fonte Murola. Le acque della sorgente, conosciute almeno dal XVI secolo, sono canalizzate per mezzo di una fontana. I contadini del luogo raccontano che la comunità usufruiva dell’acqua solfurea per lavarsi e curare irritazioni cutanee. I più temerari la bevevano persino. Nel passato funzionò anche come vera e propria terma, conosciuta ai più per i poteri miracolosi della sua acqua. Nel corso dell’Ottocento il sacerdote Gaspare Latini analizzò le acque e ne pubblicò gli effetti terapeutici, rendendoli noti anche al settore medico. Quando nel 1881 e nel 1882 il Comune di Petriolo partecipò alle Esposizioni di Firenze e Londra, portò in esposizione proprio un campione delle sue acque solfuree.