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Nel territorio di Corridonia è presente Fonte Oliva, che canalizzava un tipo di acqua medicamentosa. La struttura venne realizzata da Giovanni Guiduccio nel 1605 e oggi si conserva con una facciata in muratura organizzata in due arcate con un serbatoio di decantazione.
Fonte Oliva funzionò come fontana pubblica ma più spesso le sue acque vennero usate per scopi medici. Sembra che fosse particolarmente benefica per gli animali e le sue acque riuscivano a guarire anche numerose malattie cutanee per gli uomini. Furono numerosi i cittadini che ne usufruirono; infatti, venne predisposto un sedile in muratura all’interno della vasca della fonte per far accomodare gli infermi.
Corridonia è ricca di architetture idrauliche, tra le quali si possono menzionare anche Fonte Pietromuto, realizzata in laterizio e addossata alla parete collinare, che anticamente funzionò come lavatoio, con la sua grande vasca e le arcate a tutto sesto e la Fonte del Mascherone. Conosciuta già nel 1587, questa presenta la struttura di una fontana a forma di tempio con una incisione sulla facciata principale. Si distingue per tre mascheroni dalle cui bocche sgorgavano le acque, raccolte in vasche comunicanti.
Inoltre, nei pressi del territorio occupato dalla Abbazia di San Claudio, sorge l’antico Mulino Franceschetti. Anche se oggi il mulino ad acqua non è più attivo, rimangono le poderose mura, innalzate per la prima volta dai monaci cistercensi e le storie di vita e tradizione quotidiana di cui la struttura è testimone.